Ed ecco un nuovo aggiornamento di Google per la gioia di tutti i webmaster e SEO: è arrivato Google Panda 4.2!
Questo aggiornamento continua la tradizione di Google di rilasciare degli update periodici per colpire i siti di bassa qualità o che violano le linee guida per Webmaster.
L’ultimo aggiornamento ufficiale di Panda risale al 25 settembre 2014 e i rilasci dall’inizio sono stati ben 28.
Google Panda 4.2 sta uscendo molto lentamente e ci vorranno mesi prima che la portata degli effetti si faccia sentire pienamente; inoltre colpirà all’inizio prima i siti in lingua inglese.
Ma una volta che il rilascio sarà terminato, ci sarà da aspettarsi ulteriori flessioni di traffico, da una parte verso il basso per i siti di scarsa qualità, e dall’altra verso l’alto per i siti che pubblicano contenuti di qualità.
Perché ricordiamoci che insieme ai tanti fattori, il core di Panda ha sempre mirato a colpire i siti con contenuti di scarsa qualità.
Facciamo adesso il punto su quali sono ad oggi i principali aspetti che influiscono sul posizionamento di un sito nell’indice di ricerca in base a quest’ultimo aggiornamento:
- Contenuto improprio generato dagli utenti
I siti che hanno troppi contenuti generati dagli utenti sono sotto il radar di Google. Per non parlare dei siti di article marketing che sono spesso utilizzati per il link building; questi ultimi vengono immediatamente penalizzati una volta individuati.
- Contenuti duplicati
I siti che contengono pagine con contenuti duplicati sono più a rischio, come ad esempio gli e-commerce che presentano lo stesso prodotto in categorie differenti. Peggio ancora se il sito copia i contenuti da un altro sito.
- Contenuti scarni
Ultimamente anche i siti con pochi contenuti sono penalizzati, e l’ultimo aggiornamento di Panda potrebbe rendere le cose più critiche. E’ importante quindi avere molti contenuti di qualità esaustivi e possibilmente aggiornarli spesso con nuovi articoli affinché Google indicizzi il sito più frequentemente.
- Prestazioni lente
Tra i fattori che si sono aggiunti di recente a determinare la qualità di un sito annoveriamo le prestazioni; un sito le cui pagine si caricano lentamente, comporta maggiori tempi di attesa e una user-experience più povera per gli utenti. Per questo delle prestazioni particolarmente lente vengono penalizzate da Google.
- Pubblicità eccessiva
Per motivi di usabilità, un sito deve presentare in maniera chiara ed esaustiva i contenuti da leggere, e al tempo stesso mettere l’utente in condizione di trovare agevolmente tutti i contenuti. La presenza di troppi banner pubblicitari, soprattutto se molto vistosi, o al contrario se mimetizzati interamente nei contenuti, crea confusione sia nella lettura degli articoli, sia durante la navigazione.
- Pagine non pertinenti
Questa è una criticità rara quanto rilevante: le informazioni date al motore di ricerca sulla pagina devono essere coerenti con il contenuto effettivo trovato dagli utenti. Il tentativo di ingannare i motori di ricerca per favorire alcune keywords, diverse dal contenuto effettivo della pagina, viene penalizzato immediatamente.
- Titoli e Meta descrizioni duplicate
I Metatag Title e Description hanno un ruolo rilevante per attirare gli utenti dai risultati di ricerca verso il sito. I siti web che hanno le pagine con tutti i metatag identici possono essere penalizzati perché in violazione con le linee guida per webmaster.
- Usabilità
Un altro fattore importante introdotto è l’usabilità di un sito. Come già detto, una buona usabilità comporta una navigazione soddisfacente ed un’esperienza utente esauriente. Tra i fattori più importanti annoveriamo la presenza di una versione mobile del sito per permettere una buona navigazione anche a chi usa mobile o tablet.
Conclusione
Possiamo dire che gli aggiornamenti effettuati nel tempo con Google Panda, e arrivati alla release 4.2, hanno cambiato profondamente il modo di concepire l’ottimizzazione per i motori di ricerca e la SEO in generale.
Se una volta a una SEO agency bastava ottimizzare la pagina per un paio di parole chiave, adesso è fondamentale affrontare l’ottimizzazione con un approccio olistico che tenga conto di tutti gli aspetti, da quelli tecnici ai contenuti veri e propri.
E per far questo è bene non improvvisare con un lavoro fai da te, ma affidarsi ad una web agency competente e aggiornata sugli ultimi trend della SEO e del mondo dei motori di ricerca.
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