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SEO: aggiornamento Google Panda 4.2 – 8 punti a cui fare attenzione

SEO: aggiornamento Google Panda 4.2 – 8 punti a cui fare attenzione

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Ed ecco un nuovo aggiornamento di Google per la gioia di tutti i webmaster e SEO: è arrivato Google Panda 4.2!

Questo aggiornamento continua la tradizione di Google di rilasciare degli update periodici per colpire i siti di bassa qualità o che violano le linee guida per Webmaster.

L’ultimo aggiornamento ufficiale di Panda risale al 25 settembre 2014 e i rilasci dall’inizio sono stati ben 28.

 

Google Panda 4.2 sta uscendo molto lentamente e ci vorranno mesi prima che la portata degli effetti si faccia sentire pienamente; inoltre colpirà all’inizio prima i siti in lingua inglese.

Ma una volta che il rilascio sarà terminato, ci sarà da aspettarsi ulteriori flessioni di traffico, da una parte verso il basso per i siti di scarsa qualità, e dall’altra verso l’alto per i siti che pubblicano contenuti di qualità.

Perché ricordiamoci che insieme ai tanti fattori, il core di Panda ha sempre mirato a colpire i siti con contenuti di scarsa qualità.

 

Facciamo adesso il punto su quali sono ad oggi i principali aspetti che influiscono sul posizionamento di un sito nell’indice di ricerca in base a quest’ultimo aggiornamento:

 

  1. Contenuto improprio generato dagli utenti
    I siti che hanno troppi contenuti generati dagli utenti sono sotto il radar di Google. Per non parlare dei siti di article marketing che sono spesso utilizzati per il link building; questi ultimi vengono immediatamente penalizzati una volta individuati.

 

  1. Contenuti duplicati
    I siti che contengono pagine con contenuti duplicati sono più a rischio
    , come ad esempio gli e-commerce che presentano lo stesso prodotto in categorie differenti. Peggio ancora se il sito copia i contenuti da un altro sito.

 

  1. Contenuti scarni
    Ultimamente anche i siti con pochi contenuti sono penalizzati, e l’ultimo aggiornamento di Panda potrebbe rendere le cose più critiche. E’ importante quindi avere molti contenuti di qualità esaustivi e possibilmente aggiornarli spesso con nuovi articoli affinché Google indicizzi il sito più frequentemente.

 

  1. Prestazioni lente
    Tra i fattori che si sono aggiunti di recente a determinare la qualità di un sito annoveriamo le prestazioni; un sito le cui pagine si caricano lentamente, comporta maggiori tempi di attesa e una user-experience più povera per gli utenti. Per questo delle prestazioni particolarmente lente vengono penalizzate da Google.

 

  1. Pubblicità eccessiva
    Per motivi di usabilità, un sito deve presentare in maniera chiara ed esaustiva i contenuti da leggere, e al tempo stesso mettere l’utente in condizione di trovare agevolmente tutti i contenuti. La presenza di troppi banner pubblicitari, soprattutto se molto vistosi, o al contrario se mimetizzati interamente nei contenuti, crea confusione sia nella lettura degli articoli, sia durante la navigazione.

 

  1. Pagine non pertinenti
    Questa è una criticità rara quanto rilevante: le informazioni date al motore di ricerca sulla pagina devono essere coerenti con il contenuto effettivo trovato dagli utenti. Il tentativo di ingannare i motori di ricerca per favorire alcune keywords, diverse dal contenuto effettivo della pagina, viene penalizzato immediatamente.

 

  1. Titoli e Meta descrizioni duplicate
    I Metatag Title e Description hanno un ruolo rilevante per attirare gli utenti dai risultati di ricerca verso il sito. I siti web che hanno le pagine con tutti i metatag identici possono essere penalizzati perché in violazione con le linee guida per webmaster.

 

  1. Usabilità
    Un altro fattore importante introdotto è l’usabilità di un sito. Come già detto, una buona usabilità comporta una navigazione soddisfacente ed un’esperienza utente esauriente. Tra i fattori più importanti annoveriamo la presenza di una versione mobile del sito per permettere una buona navigazione anche a chi usa mobile o tablet.

 

Conclusione

Possiamo dire che gli aggiornamenti effettuati nel tempo con Google Panda, e arrivati alla release 4.2, hanno cambiato profondamente il modo di concepire l’ottimizzazione per i motori di ricerca e la SEO in generale.

Se una volta a una SEO agency bastava ottimizzare la pagina per un paio di parole chiave, adesso è fondamentale affrontare l’ottimizzazione con un approccio olistico che tenga conto di tutti gli aspetti, da quelli tecnici ai contenuti veri e propri.

 

E per far questo è bene non improvvisare con un lavoro fai da te, ma affidarsi ad una web agency competente e aggiornata sugli ultimi trend della SEO e del mondo dei motori di ricerca.

Hai bisogno anche tu di aiuto per il tuo sito web? Contattaci.

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