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TikTok marketing: diventare virali in pochi secondi

TikTok marketing: diventare virali in pochi secondi

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Da quando è stato lanciato nel 2016, TikTok è stato scaricato ben due miliardi di volte. Per l’app si è trattato di un ingresso trionfale sul mercato dei social media, dalla seconda metà del 2019 non si parla d’altro. Non è quindi passata inosservata alle grandi aziende  di qualsiasi settore, di fatti si è iniziato a parlare di TikTok Marketing.

Il numero di iscritti a TikTok (non solo teenager) continua a crescere nel mondo e così, di pari passo, crescono le opportunità per i brand che vogliono raggiungere milioni di persone e rafforzare la brand awareness. 

Tiktok è il discendente della piattaforma Musical.ly, si basa sulla creazione di contenuti video di durata variabile tra i 15 e i 60 secondi. La potenza dell’app sta nel fatto che è abbastanza intuitiva, quindi vi dà l’impressione di creare video mozzafiato in pochissimo tempo e con uno sforzo minimo. Inizialmente il tutto si concentrava sui lips – sync in cui gli utenti si dilettavano in playback di un brano musicale o di una scena di un film, rallentando la traccia audio in ripresa e mettendola in velocità normale in riproduzione. Questa tipologia di contenuto ha fatto sì che venisse attirato prima un pubblico di giovani e giovanissimi, la cosiddetta GenZ.

TikTok: esserci o non esserci?

Esserci o non esserci? È questo il dilemma.

Spoiler: non esserci potrebbe essere una scelta poco azzeccata. Con 800 milioni di utenti raccolti in soli tre anni e con il coinvolgimento soprattutto della GenZ, TikTok e il nono social network più utilizzato al mondo ed è Brand Friendly più che mai. La piattaforma ha da poco deciso di dare alle aziende la possibilità di pubblicare degli insta form, una funzionalità che di fatto garantisce alle aziende di fare lead generation, ovvero di raccogliere dati e informazioni in modo trasparente.

Se il target a cui vogliamo rivolgerci passa del tempo su TikTok, forse è arrivato il momento di esserci, soprattutto se il brand o il servizio è adatto alla Generazione Z, fare marketing su tiktok potrebbe tramutarsi in un grosso vantaggio per il brand. Il concetto di esserci ha del pionieristico, i giovani(ssimi) di oggi, saranno coloro che avranno il potere d’acquisto tra un qualche anno. I numeri e l’evoluzione della piattaforma social del momento sembrano garantire a Tiktok un futuro duraturo, in confronto ad altre piattaforme sviluppatesi altrettanto velocemente, per poi cadere miseramente nel dimenticaio. 

Basti pensare che leggendo la parola “influencer” ci viene subito in mente Instagram e YouTube, ma oggi TikTok già accoglie numerosi influencer di tutto il mondo, tanto che il vocabolario social si è arricchito del termine “Tiktokers

Social commerce con Shopify

Uno dei trend digital più interessanti che ha interessato i brand è il social commerce, a questo proposito, nel 2020, TikTok ha annunciato una partnership con il colosso dell’e-commerce Shopify. La piattaforma consente alle piccole attività di creare e gestire in piena autonomia un negozio virtuale, grazie all’integrazione con TikTok, le aziende saranno in grado di vendere i propri prodotti direttamente all’interno del social. Questo significa, quindi, non solo creare e distribuire contenuti, ma soprattutto monitorare le performance delle campagne. La nuova feature facilita senz’altro il processo di acquisto svolto dal consumatore, allo stesso tempo lo attira attraverso una pubblicità coinvolgente e funzionale.

Le imprese che scelgono Shopify per gestire il proprio negozio online potranno mettere in vendita i propri prodotti e servizi attraverso campagne pubblicitarie dirette alla community di TikTok (Shoppable Ads), contenuti video che permettono di accedere direttamente allo shop online del brand.  Per incentivare le aziende a questa nuova funzionalità, Shopify sta regalato 300 dollari agli imprenditori per la loro prima campagna su TikTok: un’occasione da non perdere!

“Hashtag challenge” per i brand

Una delle modalità più interessanti messa a disposizione da TikTok  che può essere utilizzata dai brand sono le challenge, ovvero vere e proprie sfide con un hashtag personalizzato. È proprio così che le aziende invitano i propri lovers a creare video ispirati a quelli già pubblicati da loro, sfidando gli utenti a imitare il video e a ricondividerlo. Anche se si tratta di dinamiche comuni a diverse piattaforme, è su Tiktok che le challenge sono diventate molto popolari. Per sfruttare al meglio questa “funzione” molti brand hanno deciso di contattare influencer o microinfluencer per rendere la challenge più virale. In questa tipologia di contenuto è fondamentale usare gli UGC (users generated content) per incrementare l’awareness su un’offerta o su un prodotto, aumentare le adesioni alla challenge e essere inclusi nella sezione “per te” con il massimo della visibilità.

Una delle sfide più famose è stata quella di Guess che ha lanciato una challenge con #InMyDenim, invitando i lovers a creare video indossando i jeans della loro nuova collezione sulle note della canzone “I’m A mess” di Bebe Rexha.

Universal Pictures invece ha colto questo trend TikTok, utilizzando l’hashtag brandizzato #FindYourMagic per promuovere un film in uscita.

Questo tipo di campagne ha un elevato potenziale di viralità perfetto quindi per aumentare la notorietà del marchio.

Meme: unità minima di comunicazione

“Il meme (AFI: /ˈmɛme/; plurale memio meme;dall’inglese meme, dal greco μίμημα, mímēma, “imitazione”, sul modello di gene) è un’idea, stile o azione che si propaga nella cultura di massa, spesso per imitazione, diventando improvvisamente famosa”.

Assurdo pensare che la parola più utilizzata sul web sia stata coniata da Richard Dawkins, quando ha tentato di spiegare il modo in cui le informazioni culturali si diffondono, paragonando questa unità minima di comunicazione ai geni. Oggi la maggior parte degli utenti identifica con meme un contenuto virale, divertente, a volte ironico o sarcastico, da diffondere sui social. Su TikTok abbiamo avuto un’ulteriore prova del loro successo: l’hashtag #meme ha ben 130,4 miliardi di visualizzazioni, su Instagram sono stati creati diversi account dedicati esclusivamente alla pubblicazione dei meme TikTok. Hey we all live in a meme world!

TIKTOK ads: come funziona

Nell’estate 2020 TikTok ha lanciato la piattaforma “TikTok for Business” con il motto: ”non creare annunci, crea TikTok” con l’obiettivo di spingere le aziende a utilizzare l’app per promuovere i proprio contenuti, prodotti o servizi. La piattaforma inoltre sta facendo di tutto per incoraggiare i brand a fare adv sulla piattaforma, ha creato TikTok Business Learning Center, un nuovo centro di e-learning per aziende in cui offre una guida, risorse e consigli su come sfruttare al meglio la piattaforma.

TikTok offre molte opzioni per la personalizzazione delle campagne:

  • a schermo intero per esempio possono presentare un’immagine fissa, animata oppure video all’avvio dell’applicazione;
  • feed, contenuti pubblicitari a schermo intero che si avviano automaticamente quando l’utente scorre il proprio feed;
  • hashtag challenge, una forma pubblicitaria a schermo intero che invita gli utenti a condividere i propri contenuti attraverso hashtag come abbiamo visto in precedenza.

TikTok premia i contenuti reali, genuini e fruibili, l’autenticità è la formula del successo sul social network ed è per questo che ha attirato e continua ad attirare milioni di users.

Insomma, pubblicare contenuti autentici ma soprattutto creativi è la strada giusta da seguire.

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