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L’evoluzione dei filtri sui social media, dal controverso filtro “#illegale” all’intelligenza artificiale.

L’evoluzione dei filtri sui social media, dal controverso filtro “#illegale” all’intelligenza artificiale.

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L’avanzamento tecnologico, che grazie all’AI in questi ultimi mesi ha subito un incredibile balzo in avanti, ci ha “donato” nuovi filtri definiti “illegali” dagli utenti e dagli addetti ai lavori. Tik Tok in questo caso sta cavalcando decisamente l’onda, con il rilascio di filtri inediti che segnano una netta cesura con la “generazione” precedente. Stiamo parlando, infatti in primis, del nuovo “Bold Glamour”, definito tanto virale quanto controverso.

Bold Glamour è un filtro bellezza di ultima generazione, che migliora i lineamenti e rimuove le imperfezioni del volto, accentua e delinea i tratti del viso e fa sparire macchie o rughe, e fin qui niente di nuovo sotto il cielo dei social, ma quello che lo rende diverso dai soliti filtri è decisamente l’iper-realismo e la mancanza di glitch.

Agli albori di questa tecnologia, infatti, la “maschera” sovrapposta al volto per restituire un “effetto bellezza” era facilmente riconoscibile in quanto seguiva il volto in maniera innaturale, saltava di fronte a cambi di luce o movimenti rapidi della testa, in sintesi… laggava!

Il nuovo filtro invece ha risolto queste distorsioni portando il risultato finale ad un livello mai visto prima, difficilmente distinguibile dall’immagine reale.

Non ci credete? Non vi resta altro che provare! Ricordate l’effetto di “stacco” che avveniva passando una mano davanti al volto mentre si usava un filtro bellezza di vecchia generazione? Ora provate Bold Glamour! La tecnologia di riconoscimento facciale riesce ad adattarsi a qualsiasi cosa passi parzialmente davanti al volto con effetti di “sfarfallio” impercettibili, che siano mani, occhiali o capelli, l’immagine restituita sarà pressoché perfetta.

Per quanto gli entusiasti della tecnologia possano gioire di fronte ad un risultato tanto stupefacente, il rilascio del nuovo filtro non è stato immune da critiche e polemiche.
In molti infatti hanno espresso preoccupazione riguardo gli effetti psicologici di una così radicale alterazione della realtà, soprattutto nei più giovani.

Juan Bauptista Jordà, psicologo, avverte sui rischi che corrono gli adolescenti esposti a questa costante ricerca del perfezionamento della propria immagine: «Investire tutto il valore della nostra persona nell’immagine è dannoso», citando il pericolo di un rinforzo narcisistico in grado di causare un blocco nelle primissime fasi dello sviluppo.

Intelligenza Artificiale e filtri video

Ma non è solo il “Bold Glamour” a tenere banco negli ultimi mesi, avete notato infatti sui profili social di amici ed influencer nuovi Avatar stilizzati con sembianze Anime o Cyberpunker? Sono tutti contenuti realizzati grazie all’AI partendo da un set di foto personali. Anche questi filtri sono “figli” del perfezionamento della tecnologia di riconoscimento facciale, unite alla potenza dell’intelligenza artificiale, in grado di riconoscere pattern e di adattare la generazione dell’immagine al contesto.
La rivoluzione portata nell’esperienza utente da questi nuovi, potenti filtri, rappresenta senza dubbio una possibilità straordinaria per i creator, che hanno a disposizione strumenti sempre più avanzati per la loro creatività.

Il rovescio della medaglia però non può essere ignorato.

L’introduzione di filtri di bellezza sempre più realistici genera preoccupazioni circa la percezione di sé nei più giovani, e sulla pressione sociale che il modello della perfetta immagine di sé instilla nelle persone meno sicure. Per gestire questo fenomeno, sarà sempre più importante educare gli utenti sull’effetto psicologico dei filtri di bellezza e sul loro uso consapevole.

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